Quali sono i caratteri permessi in un indirizzo mail

Faccio prima a dire quali sono i caratteri permessi in un indirizzo mail proprio perché quelli non permessi sono, in realtà, tutti gli altri.

caratteri vietati in una mail

Data la varietà di lingue e alfabeti disponibili in tutto il mondo, era ovviamente necessario che fosse regolamentato questo aspetto per evitare problemi di comunicazione soprattutto tra paesi con alfabeti differenti.

Leggi l’articolo che parla di regole generali e poi leggi anche la parte che parla degli indirizzi email internazionali per avere una panoramica completa.

Caratteri che puoi usare liberamente in un indirizzo mail

I caratteri permessi in un indirizzo email sono quindi:

tutte le lettere dalla a alla z (maiuscole e minuscole non hanno alcuna rilevanza)abcde…vwxyz
Il trattino alto (-) o basso (_) chiamato anche underscore[email protected] o [email protected]
tutti i numeri dallo 0 al 90 1 2 3 4 5 6 7 8 9
il punto (.)[email protected]
il + ma dipende da provider a providerregister.it lo accetta per esempio ma Gmail ne fa un uso particolare

A livello di normativa, degli standard che regolamentano internet, ce ne sarebbero anche degli altri di caratteri permessi come !#$%&’*+-/=?^_`{|}~ ma in questo articolo sto dando delle indicazioni di carattere generale senza entrare nelle particolarità di ogni singola norma.

Il problema di questi caratteri è che pur essendo permessi a livello di norma, non sono invece permessi da tutti i provider e, inoltre, sono anche di raro utilizzo perché non ho mai visto un’email come {mario/rossi}@dominio.it che, pur potendo esistere, di sicuro non è facile né da ricordare né da scrivere.

Per assurdo, indirizzi mail come questi

sono perfettamente validi e leciti anche se magari qualcuno dei maggiori provider non ti permette di creare un’email con due caratteri permessi uno di seguito all’altro. Un’email come ……@dominio.it o [email protected] sarebbe per assurdo permessa ma non credo che Gmail o Outlook o Yahoo ti permettano di crearla per evidenti motivi.

Caratteri non permessi in un indirizzo mail

Come ho detto all’inizio, in un indirizzo email sono permessi sono determinati caratteri e tutti gli altri non sono in alcun modo ammessi. Normalmente si fa riferimento all’alfabeto inglese di 26 caratteri e questo perché è fondamentale avere uno standard per fare in modo che le comunicazioni funzionino e non ci siano problemi.

Con questo intendo dire che nessuno li può usare quindi non li puoi usare se usi, per esempio, Gmail, ma non li puoi usare neppure se hai il tuo server di posta in azienda se usi quello. Anche altri provider come Aruba o Register non ti permettono di usare caratteri diversi da quelli standard.

Il motivo è che non sarebbero comunque riconosciuti a livello di standard mondiale e quindi, anche se tu potessi farli, non potresti poi comunicare con nessuno o avresti serie difficoltà perché i sistemi di posta dovrebbero gestire la trasformazione di quei caratteri speciali in qualcosa che chiunque potrebbe comprendere.

I caratteri non ammessi in un indirizzo email sono:

I vari tipi di parentesi{[( o )]}
La barra\ o /
L’asterisco*
I Simboli delle valuta monetarie$, €, £ e via di seguito
Il simbolo di addizione+
Le virgolette
L’apostrofo
Il cancelletto#
I simboli di maggiore e minore<>
La e commerciale&
Il simbolo di grado°
Tutte le lettere accentate con qualsiasi tipo di accentoàèìòùãêęç e via di seguito
Lo spazio

Gmail, il carattere + e il punto (.)

Per il più (+) c’è una piccola nota da fare perché Gmail permette l’utilizzo del + non nella creazione di una casella nuova ma nell’utilizzo di una casella già esistente.

Con Gmail è infatti possibile, per esempio, iscriversi a una newsletter con il proprio indirizzo email seguito da un + e un testo – [email protected]. Vedi anche negli approfondimenti l’articolo che spiega come usare il + in un indirizzo email Gmail. L’email verrà correttamente ricevuta ma, così facendo, sarà possibile etichettarla e separarla dalle altre molto più facilmente.

Invece per quanto riguarda il punto (.) Gmail si comporta in modo differente da tutti gli altri provider che gestiscono caselle di posta, in quanto per Gmail il punto non esiste e infatti [email protected] o [email protected] sono la stessa casella, come puoi leggere nell’articolo che parla dell’uso dei punti nelle caselle Gmail in fondo negli approfondimenti.

Caratteri speciali in un’email

Lo stesso discorso vale anche per tutti i caratteri speciali dei vari paesi, quindi dieresi, umlaut, accenti circonflessi, ecc. e per tutti i caratteri non latini. Ma leggi anche il capitolo seguente sulle email internazionali.

caratteri permessi in una mail Condividi il Tweet

Se infatti noti, anche le mail di un tuo corrispondente cinese useranno caratteri latini normalissimi e questo perché?

Semplicemente perché se un tuo corrispondente cinese o giapponese o indiano utilizzasse i caratteri tipici della sua lingua, nessuno in altri paesi con lingue diverse sarebbe in grado di scrivere loro una qualsiasi email proprio perché non sarebbe in grado né di leggere i caratteri né tantomeno di utilizzarli nel suo computer.

Pensa se dovessi scrivere un’email a 电子邮件@126.com; come faresti?

Al di là del fatto che se non conosci il cinese non sai leggere quei caratteri, risulta anche impossibile scriverli usando un computer localizzato in italiano.

Per questo motivo anche tutti gli indirizzi email di paesi che non usano alfabeti latini sono scritti con i caratteri latini così chiunque nel mondo lì può capire.

In ogni caso questo articolo è solo per tua cultura personale perché non i caratteri permessi è possibile crearsi praticamente qualsiasi indirizzo mail che abbia un significato. Come consiglio ti posso dire che è sempre meglio crearsi un indirizzo email con nome e cognome e comunque mantenerlo il più possibile semplice per il tuo interlocutore in modo da evitare problemi.

Email con caratteri internazionali

Ultimamente si sta dibattendo parecchio sull’uso di caratteri internazionali negli indirizzi email e nella loro transcodifica in qualcosa di leggibile anche da chi non parla la lingua e non ha idea di come usarli.

Ognuna di queste email è un’email valida

  • 用户@例子.广告 (Cinese, Unicode)
  • अजय@डाटा.भारत (Indi, Unicode)
  • квіточка@пошта.укр (Ucraino, Unicode)
  • χρήστης@παράδειγμα.ελ (Greco, Unicode)
  • Dörte.Sö[email protected] (Tedesco, Unicode)
  • коля@пример.рф (Russo, Unicode)

e molto probabilmente i sistemi di posta di quei paesi ti permettono di crearla, ma nessuno lo fa per evidenti motivi di comunicazione con destinatari di paesi che non usano quel set di caratteri, così invece di

иван.сергеев@пример.рф

il signore in questione si creerà un’email come

[email protected]

in modo che anche io, che non conosco il russo, possa capire e leggere l’indirizzo email.

Diciamo che tutto dipende dal provider che ti fornisce la casella che, solitamente, impedisce l’uso di caratteri non standard proprio per evitare problemi ma non escludo che qualcuno lo possa fare.

In ogni caso, se tu dovessi ricevere un’email da Dörte.Sö[email protected] puoi cliccare su rispondi e verificare che la tua email venga inviata ma chiaramente se la devi scrivere a mano nel tuo client di posta, devi essere in grado di replicare i caratteri speciali che vedi nell’indirizzo email.

Come controllare se un indirizzo email internazionale è valido

Esiste un sito web che ti permette di verificare se l’indirizzo email internazionale, in caratteri non standard, è valido, cosa che potrebbe essere molto utile perché tu, non conoscendo magari il russo o il greco, non potresti fare.

verifalia email internazionali

Il sito si chiama Verifalia e puoi trovare il link negli approfondimenti.

Approfondimenti

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Quali sono i caratteri permessi in un indirizzo mail Faccio prima a dire quali sono i caratteri permessi in un indirizzo mail proprio perché quelli non permessi sono, in realtà, tutti gli altri. Data la varietà di lingue e alfabeti disponibili in tutto il mondo, era ovviamente necessario che fosse regolamentato questo aspetto per evitare problemi di comunicazione soprattutto tra paesi con alfabeti differenti. Leggi […]
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15 commenti su “Quali sono i caratteri permessi in un indirizzo mail”

  1. Articolo molto chiaro e conciso.
    Tra i caratteri non permessi inserirei anche lo spazio (così da erudire gli internauti che ancora dettano un indirizzo mail precedendolo da “tutto minuscolo e tutto attaccato”).
    Inoltre segnalo che il “+” è consentito, almeno in alcuni casi: ad esempio Gmail consente di creare un indirizzo alias “al volo” ponendo un “+qualcosa” tra l’indirizzo e @.

    1. Grazie, ho scritto anche un articolo specifico sull’uso del + con Gmail e lo inserirò qui dentro. Giusto il suggerimento sullo spazio.

  2. più punti consecutivi non sono ammessi, così come una mail che inizi con un carattere diverso da numero o lettera… ne consegue che la frase: “Per assurdo, un indirizzo mail come questo ……@dominio.it o [email protected] è perfettamente valido e lecito.” è falsa.

  3. Ciao Mario, avrei una domanda da farti se possibile. In caso io sappia che l’indirizzo email di una persona è [email protected] e nel nome o cognome sia presente una dieresi, dovrei sostituire quella lettera con la corrispondente senza dieresi? Oppure dovrei inserire “ae (per ä)”, “oe (per ö)” e così via?

  4. Ma nel caso in cui io sappia ad esempio che l’email di una persona sia [email protected] e nel nome/cognome è presente una lettera con dieresi come dovrei scrivere l’indirizzo? Devo sostituire la lettera con la rispettiva senza dieresi oppure dovrei sostituirle con ad esempio: oe per ö, ae per ä e così via?

    1. Ciao Nicola, ho modificato l’articolo per parlare anche delle email internazionali che finora non ho mai visto utilizzare al di fuori del paese di provenienza. Sono validi ma nessuno lì usa per ovvi motivi. Ti direi di rispondere sostituendo la dieresi con la rispettiva lettera standard dell’alfabeto.

      1. Facevo questa domanda perché dovrei io ricavare la mail conoscendo la struttura (nome.cognome@ecc..) e mi chiedevo se di solito si usa sostituire le dieresi con il dittongo o con la singola lettera. Grazie mille per la risposta!

        1. Però se fai un “Rispondi” in teoria tutto dovrebbe essere automatico. Diverso è se devi scrivere tu manualmente l’indirizzo email. Grazie a te per lo spunto così ho modificato l’articolo.

          1. Purtroppo devo scriverlo manualmente (dovrei inviare e non rispondere ad una mail ricevuta) e da qui è sorto il mio dubbio.

          2. Perfetto, allora felice di esserti stato di aiuto. Magari dimmi se poi scrivendolo manualmente è andato tutto come previsto.

      2. Facevo questa domanda perché dovrei io ricavare la mail conoscendo la struttura (nome.cognome@ecc..) e mi chiedevo se di solito si usa sostituire le dieresi con il dittongo o con la singola lettera. (parliamo comunque di mail aziendali quindi dovrebbero essere “digitabili” da chiunque)Grazie mille per la risposta!

  5. Ci sono alcune inesattezze…
    ad esempio il carattere ‘+’ è assolutamente permesso (come qualsiasi altro carattere “stampabile)
    Citi Gmail, ma non è quel servizio che è strano, sono gli altri che sono rimasti indietro di un quarto di secolo.

    forse se non la lettura delle relative RFC, può aiutarti la solita wikipedia (con un articolo ben fatto) https://en.wikipedia.org/wiki/Email_address

    1. È corretto quello che dici, senza dubbio, ma il problema è quello che poi ti fanno fare i vari provider, Gmail a parte ovviamente. Ho fatto una verifica al volo e attualmente Register ti permette di creare una casella tipo [email protected] ma fino a un po’ di tempo fa non lo potevi fare. In ogni caso grazie per la segnalazione che mi permette di correggere il post al volo in modo da dare informazioni più precise…

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